Tour de France 2020, una cisti al piede rallenta Elia Viviani

Elia Viviani soffre di una cisti al piede in questo Tour de France 2020. Sesto nella frazione inaugurale, il velocista della Cofidis non è più riuscito ad avvicinarsi ai primi nelle giornata successive, soffrendo sia a Sisteron che a Privas. L’azzurro era arrivato alla Grande Boucle con grandi obiettivi, leader designato della sua squadra per interrompere il digiuno di successi nella corsa più importante che dura ormai da più di un decennio, ma il veronese era apparso sinora deludente, senza che si riuscisse concretamente a comprendere se ci fosse un problema fisico o se le sue prestazioni fossero dovute a una forma non sufficiente o cosa.

A spiegare dunque ora la situazione è Roberto Damiani, direttore sportivo del team transalpino che a Het Nieuwsblad ha fatto il punto: “È vero che Elia non è stato in grado di rispondere alle aspettative – ha spiegato l’esperto diesse – Nella prima tappa ha comunque fatto una buona volata e devono ancora arrivare tante opportunità. Non possiamo prendercela con lui, è un professionista e fa del suo meglio”.

Il DS italiano commenta anche l’assenza di Fabio Sabatini, che ha fatto discutere nelle scorse settimane e tornata in auge visti anche i risultati che sta ottenendo il campione olimpico, con alcuni che avevano collegato le due situazioni: “Forse gli manca ancora un po’ il ritmo di gara per essere davvero al massimo della forma. Ci sarebbe piaciuto selezionarlo per il Tour, ma abbiamo dovuto fare delle scelte”.

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